le” rame di napoli”[assolutamente catanesi] sono dei biscotti cioccolattosi buonissimi che si vendono in tutti i bar e panifici in occasione della festa dei morti ,il primo novembre, e a casa mia ,in questi giorni, li mangiamo anche come fine pasto……
Sono dei dolci autunnali facili da trovare nelle pasticcerie (ma anche nei panifici) durante il mese di Ottobre, ovvero nei giorni che precedono la commemorazione dei defunti, o “festa dei morti”, come si sul dire delle mie parti
Amalgamare in una terrina le uova, lo zucchero, la marmellata, i biscotti macinati, le spezie, il cacao amaro, il miele e lo strutto e il burro precedentemente sciolti a bagnomaria e cominciare ad amalgamare, aggiungendo poco alla volta la farina setacciata, quindi l'ammoniaca e il latte a filo, fino al punto di ottenere un composto dalla consistenza omogenea, liscia e cremosa ma non troppo appiccicoso
Vi é stato un tempo in cui alla corte dei Borboni si decise di annettere al Regno la Sicilia, coniando persino una moneta con lega in rame, che fosse da sostituire a quelle di oro e argento
A questo punto aggiungiamo il burro a pomata. Il latte appena tiepido,il lievito e lavoriamo. Con un cucchiaio prendiamo il composto e passiamolo da un cucchiaio all'altro
A dispetto del nome, le rame di Napoli, sono dolcetti siciliani, e più precisamente, catanesi, che si preparano e si consumano, durante le festività dei defunti
Ciao a tutti, oggi vi propongo la versione senza glutine di un dolce tipico catanese, le Rame di Napoli senza glutine, in occasione della festività di Tutti i Santi, è un dolce povero, e quando fu inventato veniva realizzato con gli scarti degli altri dolci di tutto l’anno, il nome deriva dalla moneta che al tempo era stata coniata per il Regno delle due Sicilie in lega di rame
Sapete da dove deriva il loro nome. Pare che dopo l'unione della Sicilia al Regno di Napoli, durante la dominazione borbonica, venne coniata una nuova moneta realizzata con una lega di rame, in sostituzione di quelle ben più preziose in oro e argento
la ricetta l'avevo già postata -qui- però quella odierna pur essendo molto simile all'altra mi ricorda meglio i sapori e profumi di quando ero bambina e con l'occasione ringrazio la signora novantenne che gentilmente mi ha regalato la sua ricetta
la seconda che si tratti di un omaggio della Sicilia alla città di Napoli. Sciogliete il burro a bagnomaria e unitelo all'ammoniaca che avete sciolto in poco latte tiepido
…durante l’impero Borbonico, successivamente all’unificazione del Regno di Napoli con il regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più ricca lega di oro e argento
Ciao a tutti, vi propongo un dolce tipico catanese, le Rame di Napoli, è consumato in occasione della festività di Tutti i Santi, è un dolce povero, e quando fu inventato veniva realizzato con gli scarti degli altri dolci di tutto l’anno, il nome deriva dalla moneta che al tempo era stata coniata per il Regno delle due Sicilie in lega di rame
confetture varie, creme al pistacchio, cioccolato bianco e l’immancabile Nutella. dall’attribuzione della ricetta ad un pasticcere partenopeo, sino all’introduzione, nel Regno delle Due Sicilie, di una moneta contenente una percentuale di rame, cui i siciliani dedicarono questo biscotto
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