Alla fine, si mangia la carne di montone. La shorba è un piattotipico di tutto il Maghreb che viene preparato soprattutto durante ilperiododel Ramadan quando, dopo una giornata di digiuno, una zuppa a base di carne, vegetali e spezie, ideale per soddisfare stomaco e palato
Trascorso questo tempo dividete la pasta in quattro parti uguali e formate dischi, rettangoli, rombi o altre sagome che vi suggerisce la fantasia, come galletti o coniglietti
Far soffriggere la cipolla con olio d'oliva, aggiungere l'aglio e la carne tagliata a pezzettoni, quando è rosolata mettere il vino bianco, sfumare per bene e aggiungere i pomodori secchi tagliati finemente il prezzemolo le foglie di alloro e il sale, far cuocere per una decina di minuti
Il Malvasia Di Cagliari presenta peculiarità uguali agli altri vini di color bianco i quali relativamente alla tipologia possono andare da un colore giallo oro all'ambrato ed in alcune varianti come in quelli dei vini giovani possono presentare dei riflessi verdolini
Provate un vino bianco dolce comeil Ramandolo o l’Albana amabile. Fra le varietà coltivate in quest'area vanno segnalati interessanti vitigni specifici di questo territorio come Tocai friulano, Verduzzo friulano, Ribolla gialla, Schioppettino, Pignolo, Tazzelenghe, Refosco dal peduncolo rosso, Picolit
Questa cucina è apprezzata in tutto il mondo arabo e specialmente nella zona del Medio Oriente per la raffinatezza con cui vengono preparate le pietanze e la cura dedicata all'aspetto con cui vengono poi presentate e servite
Questo piatto va gustato il giorno dopo la preparazione. E' una ricetta che non richiede chissà quale abilità, non è calorica perchè il liquido di aceto e cipolla brucia completamente la frittura delle sarde
La consistenza deve essere simile a quella del lobo delle orecchie. Piattotipicodelperiodo natalizio, diffuso principalmente nell’area di Modica in provincia di Ragusa, ma molto noto anche nella Sicilia occidentale
La cucina sarda, ovvero la cucina tipica dell'isoladella Sardegna, è variegata, caratterizzata dall'insularità e dalla cultura agropastorale, arricchita nella storia attraverso apporti e contaminazioni da contatti e scambi fra diverse culture mediterranee
E’ una specialità della zona di Modica ed è forse il dolce più duro che esista, molto difficile da sgranocchiare e più semplice da tagliare a pezzetti e tenere in bocca proprio come una caramella
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