Al mattino, riprendere l’impasto lievitato, rovesciarlo su una spianatoia leggermente infarinata, stenderlo con le dita delle mani e fare una piega a fazzoletto
Trasferite la pagnotta sulla teglia da forno, capovolgendola sulla teglia (io uso una pala di legno con cui la trasferisco sulla teglia), setacciatevi sopra un po’ difarina e praticare dei tagli con una lametta o con un bisturi
Coprire la ciotola con canovaccio e poi con una coperta o un pile, dopo un paio di ore spostare la ciotola nel forno SPENTO e continuare a farla lievitare
Al mattino, riprendere l’impasto lievitato, rovesciarlo su una spianatoia leggermente infarinata, stenderlo con le dita delle mani e fare una piega a fazzoletto
Capovolgere la corona su una pala di legno su cui avrete messo un foglio di carta forno, spolverizzatene la superficie confarina setacciata ed infornate trasferendola sulla leccarda del forno, aiutandovi con la pala
una frolla all'olio con parte difarinadisemolarimacinatadi grano duro. In una terrina sbattete le uova con lo zucchero, versate il latte, unite la scorza, la farina e la cannella e dopo aver amalgamato bene aggiungete anche l'uvetta ben strizzata
La semolarimacinatadi grano duro conferisce al pane un sapore unico e speciale. Ad esempio, in passato ho utilizzato la tecnica della gelatinizzazione, come in questo pane di grano duro consemola Senatore Cappelli
Aggiungere il sale e infine il resto della farina e continuate ad impastare. L’ho preparato con la mia pasta madre disemola, ma voi potete utilizzare la vostra di grano tenero tranquillamente
Si presta per varie preparazioni, pasta, dolci, infarinature, ma mai in assoluto. L'altro pomeriggio curiosando nel reparto dei prodotti biologici di un supermercato mi sono imbattuta in questo tipo difarina che non conoscevo assolutamente
Mentre questo è il mio pane ottenuto con questo tipo difarina. Certo, quest’ultima farina ultimamente è venduta nella grande distribuzione, in un pacchetto da mezzo kg, ma quello che avevo io era davvero speciale (grazie Francesco) e non si trova nella GDO
La “semola “ si può classificare con nomi diversi in base alla sua granulometria, infatti ritroviamo la semola grossa o media, il semolino e la semolarimacinata, anche se dal punto di vista legale/commerciale non esiste una chiara definizione e classificazione in base ad una granulometria precisa e quindi questa classificazione rimane in ambito tecnico/regionale