I taralli possono essere aromatizzati con sesamo, origano, semi di finocchio, peperoncino, ecc. siamo giunti all’ultima tappa de La Via dei Sapori (purtroppo) e per chiudere in bellezza ci divertiamo a cucinare i piatti della nostra terra, l’ITALIA
Sfogliando il libro “Divertiti cucinando” in un pomeriggio senza prospettive, ho deciso di cimentarmi nella preparazione dei taralli e, veramente come dice il titolo del libro, mi sono proprio divertita
Si tratta L’impasto base è composto da farina, acqua o vino, olio extra vergine di oliva e sale. Ma non perdiamo tempo, scopriamo come realizzare la ricetta taralli pugliesi al vino bianco 🙂 E preparatene tantissimi perchè andranno letteralmente a ruba
I taralli si accompagnano perfettamente a un buon aperitivo, magari in giardino, per regalarsi qualche istante di relax e godere della temperatura mite primaverile
Ho visto proprio qualche giorno fa la sua ricetta semplice dei Taralli e così ho pensato di prepararli aggiungendo all’impastodi base due ingredienti che il papà di casa ama molto
Utilizzando la planetaria con il gancio, o sulla spianatoia con il metodo classico della fontana, impasto la farina setacciata con il vino, l’olio extravergine di oliva, il sale e il preparato a base di cipolle e olive fino ad ottenere una pasta elastica, omogenea e piuttosto soda
genuinità della tradizionemediterranea, preparati solo con olio d'oliva ed extra-vergine per produrre il tarallo, uno dei prodotti simbolo dell'artigianalità gastronomica pugliese
Questa è la ricetta tradizionale, diciamo la più classica. ammoniaca per dolci, cacao amaro in polvere, farina per dolci, latte, mandorle, olio evo, una bustina di pisto, uova, vincotto di fichi, zucchero semolato
Servite le tagliatelle in piatti fondi e ultimate cospargendo con i taralli sbriciolati. Per questa ricetta ho usato pochi e semplci ingredienti non ho usato speck o pancetta ……
Per l’occasione, dato che il condimento risulta piuttosto denso e cremoso, ho aperto una confezione ditaralli Primì, un’azienda di Barletta che ho avuto modo di conoscere e apprezzare
Servire la zuppa con un filo d’olio a crudo accompagnandola con i taralli ai semi di finocchio. Ho saccheggiato le vecchie ricette della tradizione calabrese (poche per la verità) per arrivare al piatto che vi propongo, “rubando” le tecniche di alcune, gli ingredientidi altre, inventando alcuni abbinamenti con prodotti rappresentativi del territorio come il bergamotto o dimenticati come la lattuga di mare e scegliendo, per essere coerente con le regole della sfida, degli sfiziosi taralli come accompagnamento alla zuppa, biscotti secchi che si prestano perfettamente alla conservazione in ambienti umidi come quelli di una barca
Era un pezzo che pensavo di farli sul blog ma tentennavo cercando di trovare un ingrediente particolare per il ripieno quando un bel giorno mi arriva la telefonata di Piero Cinieri della Puglia Foods di Manduria (sì proprio quella “Manduria”, terra del mitico Primitivo) che mi propone di assaggiare la loro ricotta forte pugliese, oltre ad altri prodotti fantastici come i taralli, le orecchiette, i mieli, la cupeta… Quindi che fare